sabato 7 febbraio 2015

Carta, forbici... sasso? No, colla!

Questa volta dall'armadio dei giochi voglio tirare fuori qualcosa di semplice... carta A4, forbici, colla, taglierine e cartucce per la stampante... TANTE cartucce, per essere precisi...
Oggi vi parlo del Paper crafting o Paper modeling.

The truth is out there... on the desk.



L'auto più figa di sempre in  scala 1:32

Prima della contaminazione foam (con pericolosa deriva nel mondo del cosplay), i papermodels erano esclusivo appannaggio di una ristretta cerchia di appassionati di modellismo desiderosi di riprodurre i loro oggetti preferiti mediante l'uso di carta forbici e colla. 

Vieni qui, mio piccolo amico, non aver paura...






La nascita di questo hobby affonda le radici all'inizio del 20 secolo e raggiunge maggiore diffusione durante la seconda guerra mondiale, quando la carta era uno dei pochi beni reperibili e la cui produzione non era sottoposta a severe regolamentazioni... numerosi modelli, anche complessi, che riproducevano palazzi, navi ed aerei furono prodotti in quegli anni. Quando i kit di montaggio in plastica divennero facilmente disponibili, l'interesse verso i modelli di carta divenne nettamente inferiore.

Uno sconosciuto, cazzutissimo, robot...
Il papermodeling rimase però vivo e vegeto in quei paesi il cui sviluppo economico era rallentato, infatti nei paesi dell'Europa dell'est realtà editoriali come Maly Modelarz o Halinski continuavano a produrre e stampare paper kit a costo contenuti (alcuni dei quali molto molto belli). 


Con l'avvento di internet questo passatempo ha avuto una rinascita, oggi è facile trovare in giro files pdf per qualunque modellino da riprodurre, con l'aiuto di una stampante, di un taglierino ed un po' di colla, dal più semplice a quello più complesso.
Il VIC-VIPER, un gentile omaggio per l'amico blogger di MyGamesCorner

I modellisti più dotati riescono, con la sola carta e tanta abilità, a creare oggetti di una complessità mostruosa.

Esistono persone abilissime che hanno creato tecniche sopraffine (al limite dell'artigianato) per - ad esempio - riprodurre superfici curve come ogive o ruote che, una volta carteggiate e dipinte, sono indistinguibili da un pezzo in plastica...  io stesso son rimasto letteralmente allibito guardando alcuni di video su youtube postati dai papermodelist più esperti.
Nello spendore dell'A4... il TIE FIGHTER
Ci sono oggi dei software che permettono la creazione di splendidi modellini di carta a partire da un modello poligonale creato con programmi come 3D Studio o similari; i più ambiziosi riescono a creare addirittura modelli a grandezza naturale, o dettagliatissimi, o ancora grandi come una moneta. 
Molti di questi modelli vengono utilizzati come arricchimento per i giochi da tavolo con miniature, oppure per creare splendidi diorami, o ancora li usano come base per creare armature ed accessori per il cosplay... le possibilità sono infinite. 
Quelli ritratti nelle foto a corredo di questo post sono modelli che ho personalmente scaricato da internet, e successivamente sono stati da me stampati ed assemblati. Il processo richiede del tempo, ma il risultato è veramente soddisfacente. Requisiti indispensabili, ovviamente, sono tanta attenzione nel maneggiare oggetti taglienti e tanta (ma proprio tanta) pazienza... E se qualche pezzo viene incollato male, basta ristamparlo e riprovare (con buona pace delle cartucce della vostra stampante).

Per chi volesse approfondire l'argomento, basta cercare paper craft o paper model su Google, c'è poi Youtube che è sempre fonte preziosa di tutorials ed "how to", nonchè il forum di papermodelers, veramente ricco di informazioni, foto e modellida scaricare, anche se in inglese.
Anche su Facebook vi sono gruppi di appassionati che progettano e costruiscono modelli con grande abilità e passione... tra questi il gruppo Papermodell&COItalia, del quale sono orgoglioso di fare parte. Tra i preferiti del mio browser c'è poi Paper Replika, dove ho trovato ottimi modelli come il bellissimo Madcat tratto dal gioco mechwarrior, alto quasi 30 cm una volta montato (ed è pure facile, sono solo 50 pezzi!) e ritratto nella foto a chiusura di questo post.
Se vi va di cimentarvi in questo ibrido tra origami e modellismo, ed avete un po' di tempo libero... buon divertimento!
BAD TO THE BONE!!!

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