mercoledì 7 gennaio 2015

Auguri (in ritardo)

Tranquilli...
Non sto scrivendo il post con gli auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo a feste fatte...
No, gli auguri di questo post sono per lei.

In ritardo perché la ricorrenza risale al 3 dicembre già trascorso. La stessa data di vent'anni fa la prima PlayStation veniva venduta in Giappone, e da li, con un successo via via sempre maggiore, nel resto del globo, regalando ai videogiocatori quello che molti di loro, abituati alle console della precedente generazione, desideravano: grafica 3D, effetti speciali, suono digitale ad alta qualità. Questi "achievements" erano il frutto, oltre che di un accordo fallito con Nintendo (ma queste son cose che sanno tutti, ormai...), anche di un intenso lavoro del team R&D di SONY, che sotto la guida illuminante di Ken Kutaragi, optava per un sistema di gioco evoluto basato sui CD-ROM al posto della vecchia cartuccia (o cartridge) utilizzata dalle precedenti console.
Nasceva così il fenomeno PlayStation (termine tuttora utilizzato dalle mamme meno hi-tech per descrivere qualunque "accrocchio" dedicato al videogioco, dal Nintendo NES fino alla più recente console). Il videogioco perdeva la sua natura di "roba da sfigato asociale scacciafighe" per entrare di prepotenza nelle case di tutto il mondo, complice un marketing martellante e di grande impatto.
Ora, io non sono mai stato un "consolaro" se non nei primissimi anni della mia carriera di videogiocatore, all'età di 6 anni circa quando mi regalarono un ATARI 2600... in seguito passai all'Home Computer - erano quelli gli anni ruggenti del Commodore 64 prima, e dell'Amiga poi - per spostarmi infine, complice l'iscrizione all'università, sulla piattaforma PC. Utilizzando un "IBM compatibile" (si, si chiamavano così all'epoca...) dotato di scheda video ero già abituato ai giochi con grafica in 3D... ma, tuttavia, guardando la PlayStation (ed usandola a casa degli amici fortunati che la possedevano), non potevo fare a meno di notare alcune cose che me la rendevano assolutamente irresistibile...

Turn me on...
1) aveva i giochi su CD ROM. 
"ma sei scemo?" - direte voi - "tu avevi un PC, i CD ROM li usava anche quello!!!". Verissimo. Anche se il gioco su PC ha sempre sofferto di una cosa noiosissima chiamata INSTALLAZIONE che ti costringeva a passare, con metodi vari, i files dal CD al disco fisso del PC (cosa che avviene tuttora, eh, anche se con minori difficoltà), seguita dalla CONFIGURAZIONE del gioco (scheda video, scheda audio, ecc...). Inoltre la mancanza, all'epoca, di uno standard nell'hardware dei PC portava a dei crash bestemmiogeni che ti facevano passare la voglia di giocare. Per non parlare dei controller.. come dimenticare i primi joypad/joystick da collegare alla porta della scheda audio e da far riconoscere a Windows? Con la PlayStation tutto questo sbattimento... PUFF!... sparito! inserivi il cavo della corrente e la presa SCART... Aprivi il coperchio, schiaffavi il CD (fondo nero... fichissimo!), collegavi il joypad, POWER, START e via, si giocava. Subito. Fico. 
(ora che ci penso ricordo solo un gioco per PC CD ROM che si avviava all'inserimento del CD senza installare nulla... se non erro era "Ralph il lupo all'attacco" della Infogrames... ah, se solo altri sviluppatori avessero usato tale accortezza...)

2) molti dei giochi della PlayStation su PC non esistevano.
Esatto, che a giocare a Rollcage o Command & Conquer Red Alert erano buoni tutti... ma le esclusive? Tutte cose che non potevi avere sul tuo misero Pentium. Ovvio che a vedere girare roba come Crash Bandicoot, Gran Turismo, Tekken etc... ti cadeva la mandibola sul pavimento e contemporaneamente ti crescevano gli incisivi per agevolarti il "rosicamento"... Il tutto era frutto di accordi strategici con sviluppatori come, ad esempio, NAMCO, CAPCOM, KONAMI o Square/ENIX.

Sugoi!!!
3) la Play era (è) fica. 
Cioè. Bastava guardarla per volerla comprare, quella scatoletta grigia figlia del migliore Jappodesign... creata da quegli stessi giapponesi che ci avevano dato anni prima il Walkman e le TV black Trinitron... Sono riusciti a renderla ancora più piccola ed attraente nella successiva versione del 2000, la PSone (estratta dall'armadio dei giochi e da me immortalata nelle foto a corredo di questo post).

Purtroppo il prezzo all'uscita, all'epoca altino (per uno studente fuori sede) sia per la console che per i giochi non mi ha permesso di fruirne se non tardivamente, alla fine quasi del suo ciclo vitale e quando la PlayStation 2 già iniziava a fare furore... 
E come dimenticare i tornei a Pro Evolution Soccer, le corse futuristiche di Wipeout, le derapate di Ridge Racer, le scene in CG di Final Fantasy VIII, gli inseguimenti di Driver, gli zombi di Resident Evil ed il T-Rex di Dino Crisis... Ricordo persino un torneo di Tekken 3 in cui mi classificai secondo, dopo una lotta all'ultimo sangue con un bambinetto che pestò di brutto il mio povero Hwoarang... per non parlare poi di quelle maledette patenti di Gran Turismo... e poi il gioco di "Ken il Guerriero" da me posseduto, all'epoca, in versione "marrakech" e che recentemente mi è stato donato da un caro amico in versione originale J-NTSC (per dovere di cronaca, il titolo esatto del gioco è HOKUTO NO KEN SEIKIMATSUKYUSEISYUDENSETSU)...

Tanti ricordi, tante partite, da solo, con gli amici, con la mia ragazza che poi ho sposato...
Sembra ieri... ma sono passati 20 anni. 
Auguri, cara vecchia PlayStation. E scusa il ritardo.

A.S.

EDIT: un amico su FB mi faceva notare, con molta discrezione, che "quella nelle foto non è la vera Playstatioooon!!!!11!!UNDICI". Commento a parte, il motivo per il quale non ho fotografato la PlayStation del 1994 è che PSone è stata la prima console che ho acquistato, quindi, da un punto di vista sentimental-videogiochistico, è lei la mia prima Playstation. 

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